quot;Quando un uomo abbandona tutti i desideri che affollano il suo animo, ed è contento solo di sé nel Sé, si dice allora che egli ha un’incrollabile saggezza. Il silenzioso impassibile nelle sofferenze, privo d’attrazione per i piaceri, libero da passione, paura e collera, è detto imperturbabile nel suo raccoglimento. Colui che è privo d’attaccamento in ogni circostanza e, qualunque cosa gradevole o sgradevole gli accada, non prova né attrazione né avversione, costui ha una saggezza ben radicata. E quando, come una tartaruga le membra, egli completamente ritrae i propri sensi dagli oggetti dei sensi, allora ha una saggezza ben radicata. Bhagavad Gita, II, 55-58