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Pancha-Mahabhuta

L’uomo è dotato di cinque sensi attraverso i quali percepisce l’universo che lo circonda in cinque modi diversi: questi sensi (organi) hanno facoltà auditiva (orecchie), tattile (pelle), visiva (occhi), gustativa (lingua), olfattiva (naso).

Attraverso questi sensi e organi di senso a essi collegati, gli oggetti non sono solo percepiti ma anche “assorbiti e assimilati” sotto forma di quanti di energia.

Questi cinque tipi di percezione sensoriale costituiscono la base che consente di suddividere, raggruppare o classificare l’intero universo in cinque categorie note come mahabhuta:

akasha (etere?)
vayu (aria?)
agni (fuoco?)
jala (acqua)
prithvi (terra?)

I termini equivalenti posti tra parentesi non connotano la piena implicazione dei termini originali sanscriti. Ad esempio , la semplice acqua non contiene soltanto il jala-mahabhuta, ma è composta di tutti e cinque i mahabhuta. La forza di coesione o potere di attrazione insito nel jala o acqua, costituisce la caratteristica saliente del jala- mahabhuta.

Allo stesso modo l’aria non è soltanto il vayu-mahabhuta, ma contiene anche gli elementi che appartengono agli altri mahabhuta. Per esempio, l’ossigeno sarà più vicino all’agni-mahabhuta, mentre l’idrogeno al jala-mahabhuta.

La fisica e la chimica moderne hanno suddiviso la materia che compone l’universo in alcuni elementi di base . Tali elementi differiscono gli uni dagli altri per certe caratteristiche. Tutti questi elementi possono essere classificati nelle cinque categorie di mahabhuta. D’altra parte ogni atomo ha le caratteristiche proprie di tutti e cinque i mahabhuta: gli elettroni, i protoni e i neutroni presenti nell’atomo rappresentano il prithvi-mahabhuta; la forza di coesione per la quale rimangono attratti gli uni agli altri è l’attributo caratteristico del jala-mahabhuta; l’energia che si produce in un atomo durante la scissione e quella che rimane latente quando è nella sua forma intatta è rappresentata dagli attributi delll’agni-mahabhuta; la forza di movimento degli elettroni è rappresentata dalla struttura caratteristica del vayu-mahabhuta e lo spazio nel quale essi si muovono è attributo primario dell’akasha-mahabhuta.

Secondo l’Ayurveda il corpo di un individuo è composto di cinque mahabhuta , proprio come ogni altra cosa del mondo.

Nel corpo umano questi cinque mahabhuta sono spiegati in termini di dosha, dathu e mala ; quando si parla di rimedi essi rappresentano il rasa (sapore), il guna (qualità), il virya (potenza) e il vipaka (il sapore che emerge dopo la digestione e la metabolizzazione di una sostanza).