Autoguarigione: tante tecniche per un unico obbiettivo, guarire
Le tecniche orientali di autoguarigione sono innumerevoli, ma tutte puntano alla purificazione dell'energia insita in ciascun essere umano e alla sua armonizzazione completa. Tra esse, le principali sono indubbiamente il thai chi chuan, il reiki e lo Yoga in tutti i suoi stadi, ma ciascuna tecnica trova le sue origini nella medicina cinese e nell'ayurveda, che nei secoli hanno dato vita a diverse metodologie, attraverso le quali l'uomo può comprendere e gestire al meglio il suo soffio vitale. Tra le tecniche di autoguarigione, una menzione meritano anche il Qi Gong, ossia la meditazione in movimento, e il Pranayama, la tecnica del respiro yoga. A queste tecniche di riscoperta di se, si uniscono anche delle pratiche che conducono all'autodifesa personale, prima fra tutte l'aikido.
Scegliere di perseguire una via di autoguarigione, significa innanzitutto decidere di conoscere il proprio corpo e sentire il flusso dell'energia che scorre lungo i meridiani: comprendere il funzionamento interno del proprio organismo e saper gestire le proprie emozioni, infonderà nuova linfa vitale, in grado di guarire i nodi e i blocchi che hanno condotto ad eventuali scompensi fisici. Autoguarire significa togliere la maschera alla propria anima e risolverne i dubbi, per consentire il corretto e vitale scorrere del qi.