“Se il vento scuote i rami del salice o se il vento piega l’erba...significherà guai...Porterà rovina e malattia” (Classico del drago d’acqua)
Fengshui, letteralmente “vento e acqua”, è l’arte della geomanzia, che cerca di scoprire le interazioni tra l’universo e l’uomo e di applicare queste conoscenze all’ambiente, selezionando i luoghi più adatti per la costruzione di edifici e di tombe.
La geomanzia risale certamente all’epoca preimperiale, e all’epoca Han fu talmente diffusa che lo scettico Wang Chong (27-97 d.C.) la liquidò come religione popolare. I corsi d’acqua e la posizione delle montagne determinano l’ubicazione delle costruzioni, rivolte a sud e chiuse a nord.
Nell’epoca Song nacquero due correnti: la “Scuola della bussola” e la “Scuola della forma”. La Scuola della bussola perfezionò l’uso della “bussola geomantica”, che consiste in un disco con un ago magnetico al centro; i cerchi concentrici esterni contengono gli Otto trigrammi, le Cinque fasi e gli indicatori del calendario duodecimale cinese, i “tronchi celesti” e i “rami terrestri”, nonché altri indici astronomici e cosmologici. I seguaci della Scuola della forma erano più legati alle qualità concrete del paesaggio, percorso e scrutato attentamente dall’esperto per trovare le correnti nascoste nella terra, definite “vene dei draghi”, che non dovevano essere lese dalle costruzioni.Gli edifici vennero così integrati nell’ambiente, invece di dominarlo e, soprattutto a sud, si preferirono curve e archi alle angolazioni nette.